Molti Paesi hanno deciso di semplificare le procedure amministrative offrendo il visto elettronico. Sono finiti i giorni in cui bisognava recarsi in ambasciata o fare lunghe code all'ufficio immigrazione.
Si noti che la richiesta di un visto elettronico non garantisce ovviamente l'ingresso nel Paese. Questo compito è riservato ai funzionari dell'immigrazione quando si arriva all'aeroporto di destinazione. Ad oggi, l'Visamundi ha compilato un inventario delle destinazioni coperte dal visto elettronico: Australia (eVisitor), Azerbaijan, Bahrain, Benin, Cambogia, Canada (AVE), Cina, Costa d'Avorio, Cuba (carta turistica), Gibuti, Egitto, Etiopia, Gabon, Arabia Saudita, Stati Uniti (ESTA), India, Iran, Kenya, Kirghizistan, Laos, Madagascar, Malawi, Myanmar, Nepal, Nuova Zelanda (NZeTa), Oman, Russia, Sri Lanka (ETA), Ruanda, Tagikistan, Tanzania, Uganda, Stati Uniti (ESTA), Uzbekistan, Vietnam, Zambia..
L'elenco continua e Visamundi è sempre alla ricerca delle ultime novità.
Ma qual è la differenza tra i termini tra parentesi? Restate sintonizzati, a breve pubblicheremo un articolo che vi chiarirà le idee!
« NZeta e IVL Tax: la Nuova Zelanda punta su sicurezza e ambiente AVE, ESTA, NZETA, e-Visa: decifrazione degli acronimi dei visti »