Se avete recentemente pianificato un viaggio turistico in India, potreste aver provato una particolare apprensione: avere i biglietti aerei in mano da mesi, l'hotel prenotato, ma il divieto formale di richiedere il visto. Fino a poco tempo fa, questo era l'assurdo paradosso del “Visto elettronico turistico di 30 giorni“.
Per coloro che sono soliti affidare le proprie pratiche alla nostra agenzia specializzata per evitare qualsiasi stress, ecco perché il vecchio sistema era un vero rompicapo e perché la recente riforma rappresenta un'ottima notizia.
Il problema: l'obbligo di attendere fino all'ultimo minuto
Il problema principale era legato a una regola molto rigida relativa al calendario. L'India offre un visto turistico di 30 giorni (il più economico e comune per le vacanze), ma fino al 18 dicembre scorso le autorità imponevano un vincolo significativo: era tecnicamente impossibile presentare la domanda più di 30 giorni prima della data di arrivo in India.
Immaginiamo la situazione Organizza il suo viaggio con sei mesi di anticipo. Desidera completare tutte le formalità per avere la mente libera. Tuttavia, la sua agenzia di visti o lei stesso sono stati bloccati dal sistema informatico indiano. È stato necessario attendere il “mese fatidico” prima della partenza per poter finalmente cliccare su “invia”, con il rischio di ritrovarsi con un visto che consentiva l'ingresso solo nel periodo di validità sbagliato.
Molti viaggiatori optavano per l'e-Tourist annuale, che, sebbene più costoso, consentiva di presentare la domanda con largo anticipo rispetto al viaggio.
Il rischio nascosto: tempi di elaborazione più lunghi
Questo periodo di tempo ridotto a 30 giorni è diventato critico alla fine del 2025. Perché? Perché i tempi di elaborazione delle richieste si sono allungati. Molti viaggiatori erano convinti che il visto indiano potesse essere ottenuto in 72 ore. Tuttavia, questa procedura non è più applicabile. Dalla fine del 2025, il governo indiano non garantisce più l'elaborazione delle richieste entro 3 giorni.
La notizia positiva è stata comunicata il 18 dicembre 2025. L'India ha finalmente risolto questa anomalia. Ora, per un visto elettronico di 30 giorni, è possibile presentare la domanda fino a 120 giorni (4 mesi) prima dell'arrivo in India.

Con questa riforma, affidare la propria pratica a un'agenzia assume tutto il suo significato. In precedenza, nemmeno un'agenzia poteva fare nulla per voi prima della data fatidica dei 30 giorni. Oggi, non appena avete deciso il vostro viaggio, potete inviare i vostri documenti (passaporto, foto) a Visamundi.
Possiamo quindi:
– Verificare la conformità della foto (motivo n. 1 di rifiuto).
– Si prega di presentare la propria pratica immediatamente, prima dell'afflusso di partenze.
– Gestire eventuali malfunzionamenti del sito ufficiale o richieste di documenti aggiuntivi, consentendo al cliente di non preoccuparsi per la data del volo.