Il Giappone si sta preparando a introdurre unautorizzazione elettronica al viaggio (ETA) per i viaggiatori esenti da visto. Concentratevi sulle ragioni di questa decisione, su come funzionerà il nuovo sistema e sui cambiamenti che comporterà per i viaggiatori interessati.
Dopo aver lanciato un visto elettronico per le persone che non beneficiano dell'esenzioneha annunciato un visto per nomadi digitali ma anche misure per limitare l'impatto del turismo sui siti storiciIl Giappone ha deciso di spingersi oltre, con un obiettivo al 2030.
Perché questa misura?
Di fronte all'aumento del numero di stranieri che superano il periodo di validità del visto per soggiorni di breve durata, il governo giapponese ha deciso di introdurre un programma di pre-screening per prevenire questa situazione e proteggere ulteriormente il territorio dal terrorismo e dal lavoro illegale. Come nel caso dell'ESTA negli Stati Uniti, il programma avrà la forma di un'autorizzazione di viaggio elettronica, che consentirà di viaggio a Giappone.
Il progetto segue anche il desiderio di rafforzare la sua reputazione di destinazione turistica accogliente e sicura per i visitatori internazionali.
Come funzionerà l'ETA giapponese?
A chi si rivolge?
L'ETA sarà obbligatorio per i cittadini dei 71 Paesi e regioni del mondo esenti da visto che si recano in Giappone per turismo o per un soggiorno di breve durata. Dovranno compilare un modulo elettronico di richiesta e ottenere l'autorizzazione prima di entrare nel Paese. L'elenco esatto delle nazionalità interessate non è ancora trapelato, ma è probabile che comprenda tutte le nazionalità attualmente esenti dall'obbligo di visto (Europa, Stati Uniti, Canada, ecc.)..
Quali informazioni devo fornire?
- Nome
- Data di nascita
- Motivi per visitare il Giappone
- Indirizzo dell'alloggio previsto
L'obiettivo è filtrare gli ingressi illegali prima che i viaggiatori arrivino in Giappone.
Attuazione e calendario
Questa nuova misura entrerà in vigore entro il 2030L'introduzione avverrà gradualmente intorno al 2026, dato che il bilancio è stato appena approvato per il 2025. I viaggiatori interessati dovranno quindi completare l'ETA prima di partire per continuare a beneficiare del regime di esenzione dal visto per il loro soggiorno in Giappone.
Prima dell'introduzione di questa versione giapponese dell'ESTA statunitense, nell'anno finanziario 2024 dovrebbe essere sviluppato anche un sistema per inviare le informazioni sui passeggeri all'ufficio immigrazione giapponese durante le procedure di imbarco in aeroporto. Ciò consentirà di consultare l'elenco prima della partenza per confrontarlo con i precedenti penali e, se necessario, di contattare la compagnia aerea per impedire l'imbarco del viaggiatore.
E per quanto riguarda le estensioni del soggiorno o le richieste di visto?
Gli stranieri che desiderano soggiornare in Giappone per più di 90 giorni possono comunque richiedere al Ministero della Giustizia una proroga del soggiorno prima della scadenza del periodo autorizzato. Questo vale per i cittadini di Paesi che hanno firmato accordi bilaterali di esenzione dal visto con il Giappone.
Le altre nazionalità che necessitano di un visto per visitare il Giappone, indipendentemente dalla durata o dallo scopo del soggiorno, devono sempre richiederlo all'ambasciata o al consolato giapponese competente.
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